Telemedicina per #stareacasa
TELEMEDICINA, un'esperienza decennale che diventa attuale vista l'emergenza sanitaria legata al coronavirus.
Secondo la Commissione Europea, organizzatrice dell’EHTO (European Health Telematics Observatory – Osservatorio delle applicazioni mediche della telematica), la telemedicina è “l’integrazione, monitoraggio e gestione dei pazienti, nonché l’educazione dei pazienti e del personale, usando sistemi che consentano un pronto accesso alla consulenza di esperti e alle informazioni del paziente, indipendentemente da dove il paziente o le informazioni risiedano”.
La terapia online per la cura dell'obesità e dei Disturbi del comportamento alimentare, proprio in questo momento di emergenza sanitaria, si inserisce in questo contesto e permette di seguire a domicilio le persone.
Non né alternativa né un ripiego ma può avere dei vantaggi aggiunti .
Dopo la prima visita effettuata di persona presso il nostro Centro viene attivato il percorso che prevede incontri online e l'utilizzo di schede didattiche, formative e di monitoraggio.
L’esperienza della terapia online, effettuata con numerosi pazienti, si è rivelata molto efficace, a volte in modo maggiore rispetto alla terapia “tradizionale”. Come riferiscono anche le persone che hanno sperimentato tale modalità, vi sono alcuni aspetti da sottolineare che caratterizzano questo canale terapeutico, e che concorrono ad ottenere risultati positivi.
Innanzitutto, viene promossa una valutazione del proprio stato di salute e di persona globale, non monitorata solo attraverso i cambiamenti che avvengono sulla bilancia, bensì attraverso numerosi altri fattori che devono andare a comporre lo “stare bene”.
Il fatto che la persona debba settimanalmente apportare una descrizione personale dell’andamento del programma, attraverso le risposte alle domande strutturate, comporta un’attivazione mentale e un impegno che la rendono protagonista della cura.
La persona è stimolata su aspetti fondamentali quali l’autonomia, l’autoconsapevolezza, la gestione responsabile e personale del programma, e viene spinta a conoscere e sfruttare al meglio le risorse di cui già dispone o che possono essere incrementate.
Il nucleo della terapia diviene così man mano non più il medico o la dieta, ma la persona stessa nella sua totalità.
Nell’esperienza dei pazienti che hanno utilizzato la terapia a distanza, è risultato inoltre terapeutico e motivante il fattore tempo.
Il dover praticare l’atto dello scrivere il resoconto settimanale del programma, costringe a due azioni importanti: un’azione di tempo riflessivo, durante il quale ci si autovaluta, si fa il punto della situazione, si raccolgono le percezioni, le emozioni, i pensieri, i comportamenti, gli eventuali cambiamenti, gli obiettivi raggiunti e le difficoltà, si ascolta il proprio stato fisico e mentale; e un tempo attivo in cui materialmente bisogna prendersi uno spazio per mettersi davanti al pc e scrivere (o leggere ciò che il terapeuta risponde), mettere al di fuori ciò che si è raccolto dentro di sé.
Questo, a differenza della terapia verbale, consente di avere il tempo per pensare meglio a ciò che si vuole dire, per “ascoltarsi” e “guardarsi” con più calma e attenzione in relazione alle modifiche, agli ostacoli o ai risultati.
E ancora, attraverso il testo scritto, si elimina il disagio che a volte alcuni pazienti provano nel riferire di persona i propri comportamenti, stati d’animo o difficoltà.
Tutte queste peculiarità della terapia a distanza sembrano influire assai positivamente sui risultati della nostra terapia psiconutrizionale per la gestione del peso.